CESNUR - center for studies on new religions

Mappa della spiritualità. In quell’enciclopedia delle nuove religioni manca il Dio dollaro

di Chicca Morone (“Il Sole-24 Ore Nordovest”, 11 giugno 2001)

L’Enciclopedia delle nuove religioni in Italia è un volume di 1.047 pagine (di cui 21 di indice e 73 di indice dei nomi), pubblicato dall’Editrice Elledici, costato al Cesnur (Centro Studi sulle Nuove Religioni) dodici anni di ricerche e lavoro capillare: in libreria è venduto a 120mila lire.
Il coordinamento editoriale è di Massimo Introvigne e PierLuigi Zoccatelli; a Nelly Ippolito Macrina e Veronica Roldan sono stati affidati il cuore della redazione, il primo lavoro di ricerca e molte delle interviste. Altri trentotto nomi più o meno noti agli addetti ai lavori, fanno parte della nutrita schiera di autori e collaboratori del volume. Come giustamente viene sottolineato nell’introduzione, alla radice della corposa opera c’è l’esigenza da parte del Cesnur di approfondire i diversi aspetti della religiosità oggi in Italia: un’esigenza che parte dalla etimologia stessa della parola religione (re-legere, raccogliere insieme riti, formule sacre, oppure re-ligare, avere un legame nei confronti degli dei).
Il Cesnur è infatti interessato a conoscere, catalogare, porre in coordinate ben precise tutto ciò che non si può vedere, come qualsiasi processo interiore che è l’essenza propria della spiritualità: vuole offrire al lettore una cartografia delle molteplici forme religiose coesistenti in Italia, a testimonianza di quanto oggi l’uomo sia davvero libero di scegliere la propria connessione con il divino, al di fuori di quel grande monopolio, che ha caratterizzato i precedenti millenni.
In questo momento storico di grandi cambiamenti e, in certi casi, di altrettanta confusione, cresce l’attenzione per il “miracoloso” e prendono una ben precisa connotazione i fenomeni entro i quali iniziano scelte alternative di spiritualità o di fede: è di questo spazio in preda alla deregulation, dove il confine tra sacro e profano è diventato molto fluido, che il Dizionario dà una panoramica vastissima, avvicinando religioni autentiche, con radici antidiluviane e ratificate nel tempo, a semplici tecniche che, come il reiki, hanno un’impronta diversa e recente origine, pur diffondendo gli stessi principi di amore, compassione, fratellanza, servizio, disponibilità.
Chi è interessato all’argomento non può mancare l’appuntamento con una simile opera, che ha il merito di avere investito in termini di attenzione e sicuramente economici, un capitale non indifferente: ciò che vi è pubblicato ha il riscontro pratico in una realtà contingente, non rielaborata da altri testi, ed è la testimonianza di quanto autori e collaboratori abbiano voluto contribuire, con il loro impegno, ad un progetto più ampio dove la religione è davvero vissuta come fedeltà ad un ideale.
I capitoli sull’ebraismo, sul cattolicesimo, sul protestantesimo, sull’Islam, sull’induismo, sul buddhismo, sono posti in una felice alternanza con quelli sui movimenti dei dischi volanti, sull’eredità di Osho Rajneesh, Scientology, tradizioni rosacrociane, ordini neo-templari ed altri, in una miscellanea dove appunto il termine religione viene interpretato sicuramente in modo personale.
Stupisce un po’, per chi ha una certa dimestichezza con i cosiddetti acquariani – uomini nuovi – vedere considerato tra i rappresentanti del neo-paganesimo, neo-stregoneria, neo-sciamanesimo, un personaggio quale Anton Ponce de Leon Paiva, studioso delle tradizioni andine e fondatore di una comunità dove i bambini abbandonati, perlopiù orfani, adottati o presi in affidamento, ricevono un’educazione basata su insegnamenti cristiani molto rigorosi.
Altrettanta perplessità suscita la presenza di associazioni che di religioso hanno veramente poco: difficilmente si può coniugare l’espressione corporea manifestata in uno stage di biodanza con la sacralità dei movimenti di Meera, mitica regina illuminata che rinunciò al regno per amore di Krishna. Le estasi contemporanee delle allieve di Rolando Toro, sono molto contenute e non riescono ancora a evocare un rituale che possa definirsi liturgia.
Ciononostante, l’opera è valida: le radici dei movimenti religiosi sono investigate con professionalità; l’unità di scrittura è mantenuta anche nelle “voci” più difficili da porgere alla comprensione dei meno approfonditi; il progetto è degno dell’equipe più sofisticata scesa in campo per combattere “la spiritualità a buon mercato” di cui certi divulgatori sono “ai limiti di sanzioni penali”.
Un’appendice di tredici pagine coglie l’essenza della massoneria, mentre dieci pagine sono destinate al satanismo e alle sue sette.
È chiaro che il lavoro è stato capillare, che nessuna realtà è stata esentata da un serio controllo.
Una domanda viene però spontanea: perché Wall Street, con l’appassionante indice Nasdaq, il Dow Jones e l’S&P500 che polarizzano l’attenzione di milioni di persone in perenne estatica contemplazione del Dio dollaro, non è stata presa in considerazione?

copertina - cover
Enciclopedia delle Religioni in Italia: ora pubblicata!

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