Massimo Introvigne
Il cortile dei gentili. La Chiesa e la sfida della nuova religiosità: «sette», nuove credenze, magia
San Paolo, Cinisello Balsamo (Milano) 2010

Benedetto XVI ha rievocato nel 2009 il «cortile dei gentili» del Tempio di Gerusalemme, dove si riunivano alla ricerca di un Dio per loro ignoto i pagani scontenti dei loro tanti riti e miti, e da cui Gesù caccia i mercanti. Oggi quel cortile e quei gentili ci sono ancora: semmai, la pluralità di religioni e miti è aumentata, e i mercanti si sono fatti più scaltri e aggressivi. Dopo trent’anni di studi e oltre diecimila pagine di libri consacrati ai nuovi movimenti religiosi, alle «sette», all’esoterismo e alle nuove credenze Massimo Introvigne si ferma a riflettere sul significato per la società e per la Chiesa delle sue ricerche. Svelando particolari autobiografici inediti, e passando sistematicamente dalla descrizione alla riflessione, lo studioso torinese considera la nuova religiosità nel suo insieme. Non si tratta solo di movimenti organizzati ma di credenze — come quella nella reincarnazione, così diffusa anche tra i cattolici — e d’influenze che derivano da romanzi come Il Codice Da Vinci e da film come Avatar. Questi nuovi discorsi, suggestioni, percorsi cambiano il panorama religioso ma anche il modo di credere di tanti fra gli stessi cattolici. Che fare, allora? Con il rigore del sociologo e la passione del cattolico, alla sequela del Magistero di Papa Benedetto XVI e dei vescovi — di cui sono pubblicati in appendice alcuni testi essenziali —, Introvigne invita a diffidare delle soluzioni facili e immediate e ad apprendere la difficile arte del discernimento, in un mondo di religioni e di credenze che sembra essersi fatto improvvisamente intricato e indecifrabile.

Massimo Introvigne, sociologo che ha al suo attivo oltre quaranta volumi, dedicati soprattutto al pluralismo religioso e ai nuovi movimenti religiosi, dirige a Torino il CESNUR (Centro Studi sulle Nuove Religioni), una delle maggiori istituzioni mondiali che si occupano di rilevare e descrivere le presenze religiose in Italia e nel mondo. È vice-presidente dell’APSOR (Associazione Piemontese di Sociologia delle Religioni) e vice-responsabile nazionale di Alleanza Cattolica.