CESNUR - center for studies on new religions

Pentecostali: finisce un secolo di silenzio

di Ilaria Dotta (il Giornale, 23 giugno 2004, p. 9)

È in edicola il nuovo libro di Massimo Introvigne, direttore del Centro studi sulle nuove religioni. Il volume, edito da Elledici, è dedicato al fenomeno religioso che dagli inizi del secolo scorso ad oggi ha riunito quasi 500 milioni di persone nel mondo

Difficile non lasciarsi tentare. Viene quasi voglia di chiamarlo “miracolo”, questo sviluppo esponenziale che nel giro di pochi anni ha portato alla formazione e diffusione di uno dei più grandi fenomeni religiosi del Ventesimo secolo. Di una chiesa in continua e rapidissima espansione, che conta ad oggi nel mondo quasi cinquecento milioni di fedeli. Si tratta dei Pentecostali, gruppo religioso al quale aderiscono in Italia addirittura tre protestanti su quattro. In cifre, si parla di oltre 250mila persone. Eppure il mondo cristiano contemporaneo sembra essere riuscito finora, senza neppure troppi sforzi, a ignorare l’intero fenomeno. Basta dare un’occhiata alla bibliografia sull’argomento, per rendersi conto di quanto poco ancora sia stato scritto sui pentecostali. A porre rimedio a questo sorprendente (e verrebbe da dire, anche scandaloso) silenzio, ci pensa ora Massimo Introvigne, direttore del Cesnur (Centro studi sulle nuove religioni). È di questi giorni, infatti, l’uscita del suo ultimo libro intitolato proprio “I pentecostali”, edito dalla Elledici per la collana “Religioni e movimenti”.
“Una forte denuncia era già venuta, qualche anno fa, dal noto teologo Cox – spiega l’autore –, che sottolineava la scarsa – per non dire quasi nulla – attenzione riservata a questa chiesa”. Difficile non accorgersi di un fenomeno che, nel giro di trent’anni, è passato dal coinvolgimento di poco più di un centinaio di milioni di persone alla formazione di una chiesa che ne conta oltre cinquecento milioni. Da dove ha origine, dunque, questa strana forma di omertà? “I pochi libri sull’argomento sono stati pubblicati perlopiù da protestanti – sottolinea il direttore del Cesnur –. Nel mondo cristiano contemporaneo, invece, non si trovano riscontri. Il motivo va probabilmente ricondotto all’estremo frazionamento del fenomeno in denominazioni indipendenti, fattore che ne rende difficile una dettagliata ricostruzione. Ma un’altra ragione – continua Introvigne – è sicuramente legata alla consolidata abitudine dei membri di questa chiesa a restare ai margini di qualsiasi controversia politica, sociale o religiosa”. Perché il protestantesimo pentecostale, che ha preso vita negli Stati Uniti agli inizi del secolo scorso, è in effetti una presenza del tutto silenziosa, perlopiù estranea al dibattito contemporaneo su (e tra) le religioni. “Un atteggiamento molto interessante, quello dei pentecostali – precisa Massimo Introvigne –. Un silenzio ‘esterno’ che contrasta con il loro culto molto ‘rumoroso’, caratterizzato da canti e dall’utilizzo di molte lingue diverse”. Una peculiarità, quest’ultima, che deriva dall’interpretazione letterale del secondo capitolo degli Atti degli Apostoli, dove si dice che nel giorno della Pentecoste i discepoli di Gesù, alla discesa dello Spirito Santo, cominciarono a parlare in numerose lingue sconosciute.
“E il fenomeno dei pentecostali è arrivato a coinvolgere anche il Piemonte – aggiunge l’autore –. Nella nostra regione esistono infatti una cinquantina di chiese pentecostali, concentrate soprattutto nelle città di Torino, dove se ne contano più di venti, e di Biella”. La più famosa è senza dubbio la chiesa di via Challant, frequentata da oltre seicento persone.
E proprio dal Piemonte arriva ora il primo libro sull’argomento scritto da un “non protestante”. Un volume che illustra le origini, la storia, le dottrine e le prospettive di un’ulteriore crescita delle diverse forme di pentecostalismo (“esiste in effetti anche un filone cattolico, ma meriterebbe un altro libro”, precisa l’autore). Ma soprattutto, “un saggio che non ha alcuna ambizione teologica, quanto piuttosto sociologica – come sottolinea ancora Massimo Introvigne –. Un volume che vuole offrire al lettore il quadro storico e sociale del fenomeno dei pentecostali partendo da basi laiche, senza alcun giudizio di valore”.
pentecostali
Nuovo libro nella serie Religioni e Movimenti
Massimo Introvigne
I pentecostali
Elledici, Leumann (Torino) 2004

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