CESNUR - Centro Studi sulle Nuove Religioni diretto da Massimo Introvigne
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Sono più di 600 le religioni praticate in Italia: lo rivela il rapporto del CESNUR. In crescita i testimoni di Geova, gli islamici e gli ortodossi

(Radiogiornale di Radio Vaticana, anno L, n. 330, testo della trasmissione del 26 novembre 2006)

Sono più di 600 le fedi religiose, sia quelle istituzionali che quelle così dette “new age”, praticate in Italia. È quanto risulta dal censimento del CESNUR (Centro studi sulle nuove religioni), illustrato nel volume “Le religioni in Italia”, pubblicato da Elledici. Tra i dati più rilevanti, c’è la crescita dei Testimoni di Geova, degli islamici e degli ortodossi, ma il volume analizza anche i gruppi che praticano l’occultismo e lo spiritismo. “In Italia – spiega Massimo Introvigne, direttore del CESNUR – grazie agli immigrati, sono cresciuti i Testimoni di Geova, che hanno a disposizione le cosiddette ‘sale del regno’ specializzate in lingue arabe”. “Una crescita spettacolare – continua – si registra anche per l’islam e l’Ortodossia orientali, che sono religioni relativamente nuove in Italia, specialmente in alcune varianti e forme arrivate negli ultimi anni con gli immigrati”. Introvigne si sofferma poi sul concetto di “religione fai-da-te”, che non sfocia nell’adesione a gruppi organizzati, ma piuttosto in esperienze individuali: “Si tratta - dice - di un bricolage di idee tratte dalle fonti più svariate, dal Papa al Dalai Lama, cosicché molti dichiarano di credere insieme alla Resurrezione e alla reincarnazione”. Secondo il direttore del CESNUR, per quanto riguarda l’Islam, eventuali nuove sanatorie “potrebbero in pochi mesi fare aumentare il numero dei musulmani italiani, attualmente stimati intorno alle 925 mila unità, che potrebbero diventare un milione nel 2008”. (I.P.)

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