CESNUR - Centro Studi sulle Nuove Religioni diretto da Massimo Introvigne
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Le religioni in Italia

di Luigi Berzano (Religioni e Società. Rivista di scienze sociali della religione, anno XXIII, n. 61, maggio-agosto 2008, pp. 119-121)

La constatazione comune che anche il paesaggio religioso italiano sia sempre più pluralista e differenziato è scientificamente confermata anche dalla recente enciclopedia curata da Massimo Introvigne e da PierLuigi Zoccatelli. La voluminosa ricerca censisce, in 1.152 pagine, 647 Chiese, gruppi religiosi, “vie spirituali” presenti in Italia. Analizza cioè tutte quelle realtà in cui è comune la ricerca “in qualcosa in cui credere”. Il solo indice dei nomi occupa 90 pagine. Nell’introduzione si spiega perché viene escluso il termine setta, cioè per le sue connotazioni ingiuriose e stigmatizzanti; spesso compare il termine network per indicare i collegamenti interni ed esterni, e a volte anche per via informatica, nella maggior parte delle Chiese e dei gruppi. Massimo Introvigne propone di intendere per religione i “sistemi (che generano organizzazioni e strutture) di risposte non puramente fattuali né suscettibili di verifica empirica alle domande ultime sull’origine e sul destino della persona umana che ogni uomo e ogni donna si pongono. Descrizioni, come si vede, che non considerano decisiva l’auto-definizione, che escludono sia la necessità di un riferimento a Dio (personale o meno), sia la ‘benevolenza’ e il contributo positivo al bene comune, e infine evitano di avventurarsi sul terreno di nozioni controverse come quelle di rito o di comunità” (p. 15).

L’Enciclopedia è frutto del lavoro di documentazione e di ricerca che il CESNUR (Center for Studies on New Religions) di Torino ha svolto a iniziare dal 1988. Come nella precedente edizione della stessa Enciclopedia, pubblicata nel 2001, non si ha solo una mappa dell’Italia religiosa, ma un’analisi approfondita anche delle varie tradizioni religiose con saggi introduttivi alle diverse categorie di religioni simili. Ogni descrizione di Chiesa o gruppo comprende un’introduzione storica, un’analisi dottrinale, dati statistici, indirizzi, numeri telefonici, siti Internet. La metodologia con cui è stato compilato il volume enciclopedico è la stessa per quanto riguarda le tecniche di raccolta dei dati: contatto individuale delle Chiese e dei gruppi, raccolta delle informazioni fatta periodicamente, elaborazione di una tipologia di forme religiose entro cui porre le diverse Chiese e gruppi.

L’innovazione metodologica della presente edizione è da un lato la sua collocazione online e la conseguente possibilità di essere aggiornata dai ricercatori ogni giorno e dall’altro è la nuova tipologia entro cui sono posti le 647 Chiese, gruppi e “vie spirituali”. Si tratta di una tipologia comprendente i seguenti 36 gruppi religiosi: Ebraismo, Chiesa cattolica, Chiese ortodosse e antico-orientali, Primo protestantesimo, Secondo protestantesimo, Movimenti di restaurazione, Terzo protestantesimo, Protestantesimo pentecostale, Protestantesimo radicale, Protestantesimo avventista, Parachiese, Studenti biblici e Testimoni di Geova, Corrente metafisica e movimenti cristiani di guarigione, Corrente restaurazionista, Movimenti profetici e messianici di origine cristiana, Islam, Eredità di Gurdjieff, Induismo, Buddhismo, Gianismo, Sikh e Radhasoami, Cina ed Estremo Oriente, Giappone, Neo-paganesimo, Tradizione rosacrociana, Martinismo, Neo-templari, Teosofia, Fraternità Universale, Movimenti gnostici, Magia cerimoniale, Spiritismo, Satanismo, Potenziale umano, New Age e Next Age.

I cambiamenti statistici più significativi che emergono dalla ricerca sono quelli relativi alle religioni che crescono grazie all’immigrazione. I musulmani passano da 580.000 a 850.000; gli Ortodossi passano da 140.000 a 420.000. Questi dati, molto inferiori a quelli indicati dalle ricerche della Caritas, sono giustificati nella introduzione dell’Enciclopedia sulla base di possibili effetti over reporting nella fase di rilevamento. Se ci si riferisce soltanto ai cittadini dotati di passaporto italiano, gli aderenti a religioni diverse da quella cattolica sono 1.124.300, ossia l’1,9% dell’intera popolazione. All’interno di questa minoranza cresce il movimento giapponese Soka Gakkai, che passa in cinque anni da 21.000 a 40.000 membri. All’interno del protestantesimo diminuisce il peso delle confessioni storiche e aumenta quello dei pentecostali e dei Fratelli, i quali rappresentano ormai l’85% dei protestani italiani. I Testimoni di Geova sono 400.000 e rappresentano la maggiore realtà italiana dopo la Chiesa cattolica. In parte nuova in Italia è la diffusione del neo-paganesimo e neo-sciamanismo; mentre esistono da tempo molte forme dello spiritismo, della teosofia e del satanismo. Quanto a quest’ultimo, di cui oggi molto si parla, l’Enciclopedia ne elenca solo sei gruppi formalmente costituiti, composti da adulti e in diminuzione (due o tre centinaia di persone in Italia). Non rientra, come è metodologicamente comprensibile, in questo lungo repertorio delle forme del pluralismo religioso anche la “religione-fai-da-te”, che secondo alcuni ricercatori riguarderebbe la metà degli italiani.

Il volume non documenta però solo il pluralismo delle religioni, ma anche la differenziazione interna alle varie tradizioni cristiana, protestante, ortodossa, induista, buddhista, spiritista, sciamanica, teosofica, e molte altre. La stessa Chiesa Cattolica non è un monoblocco, e conosce al suo interno non solo un gran numero di veggenti, profeti, guaritori che si tirano dietro schiere di devoti a volte consistenti, ma anche gruppi che, pur mantenendo lo stesso nome cattolico, non riconoscono il potere del papa di Roma. Si trova così qualche antipapa vagante anche in Italia che critica la Chiesa cattolica per opposte ragioni: in alcuni casi per le sue innovazioni liturgiche o teologiche e in altri casi per le sue chiusure sul celibato dei preti o il sacerdozio delle donne.

L’enciclopedia di Introvigne e Zoccatelli ha avuto in Italia molte recensioni e commenti. Lo stesso sito del CESNUR (www.cesnur.org) ne raccoglie più di 50. È un dato sociologicamente significativo dell’interesse per il crescente pluralismo religioso. Infatti anche questa enciclopedia sfata l’idea del declino del sacro nelle società post-moderne. Una recensione di Guido Ceronetti su La Stampa termina in questo modo: “Testo capitale per chi cerca una casa. Case di tutti i tipi, aperte e disponibili, qualcuna con bella vista, altre oscure e pericolose, e sono più di seicento. La fantastica Agenzia torinese CESNUR è una molteplicità di segnali luminosi nella notte”.

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