CESNUR - center for studies on new religions

CAMERA DEI DEPUTATI - XIV LEGISLATURA
Resoconto della XII Commissione permanente
(Affari sociali)

Resoconto di mercoledì 19 marzo 2003

Norme sulla libertà religiosa e abrogazione della legislazione sui culti ammessi.
C. 2531 Governo.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione - Parere favorevole con condizione).

La Commissione prosegue l'esame, rinviato nella seduta del 18 marzo 2003.

Giuseppe PALUMBO, presidente, ricorda che nella seduta di ieri è mancato il numero legale per deliberare sulla proposta di parere del relatore.
Poiché peraltro il gruppo della Margherita ha presentato una proposta alternativa di parere favorevole articolata con l'indicazione di talune premesse
(vedi allegato), apprezzate le circostanze, invita il relatore ad esprimersi al riguardo.

Domenico DI VIRGILIO (FI), relatore, reputa in larga misura condivisibili le premesse contenute nella proposta alternativa di parere, ad eccezione dell'ultimo periodo, nel quale è contenuto un richiamo all'Iraq ed all'attuale fase della vita internazionale che ritiene non attinente al contenuto del disegno di legge in esame. Ritiene altresì, in coerenza con la condizione contenuta nella propria proposta di parere favorevole, che alla terzultima riga del quarto periodo delle premesse della proposta alternativa di parere


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le parole «o credenza» dovrebbero essere espunte dal testo. Manifesta pertanto disponibilità a riformulare la propria proposta di parere recependo, con le modifiche indicate, le premesse contenute nella proposta alternativa di parere. Invita pertanto i presentatori a ritirare la proposta alternativa di parere.

Piergiorgio MASSIDDA (FI) concorda con il relatore sull'opportunità di eliminare dal quarto periodo della proposta alternativa di parere le parole «o credenza», evidenziando il rischio si conferire credibilità a sette che spesso svolgono un vero e proprio business. Con riferimento all'ultimo periodo della proposta alternativa di parere, reputa inopportuni riferimenti polemici che non consentirebbero di assumere sul provvedimento in titolo una posizione unitaria, che invece ritiene auspicabile.

Giovanni Mario Salvino BURTONE (MARGH-U) dichiara di non accogliere l'invito del relatore a ritirare la proposta alternativa di parere.

Giuseppe PALUMBO, presidente, avverte che si passerà pertanto alla votazione della proposta di parere favorevole con condizione del relatore, che, ove approvata, precluderebbe la proposta alternativa di parere.

La Commissione approva la proposta di parere del relatore, intendendosi pertanto preclusa la proposta alternativa di parere.

ALLEGATO

Norme sulla libertà religiosa e abrogazione della legislazione sui culti ammessi (C. 2531 Governo).

PROPOSTA ALTERNATIVA DI PARERE

La XII Commissione
premesso che:
nel disegno di legge in esame vengono tenute in debita considerazione le esigenze che concernono direttamente profili soggettivi della libertà religiosa, ma anche esplicitando nei termini propri dell'ordinamento giuridico italiano princìpi contenuti nelle numerose convenzioni internazionali sui diritti dell'uomo ratificate e rafforzandone, in tal modo, l'operatività;
viene proposto di contribuire all'attuazione della tutela costituzionale degli interessi religiosi collettivi, con riferimento all'autonoma organizzazione dei medesimi - su base statutaria e associativa (articolo 8, secondo comma, e articolo 20 della Costituzione) - senza ovviamente modificare o pregiudicare, in alcun modo, il sistema di regolazione bilaterale dei rapporti Stato-confessioni religiose (articolo 8, terzo comma, della Costituzione), ma agevolando la vita di istituzioni, associazioni e organizzazioni con finalità di religione o di culto nella loro libera e peculiare espressione;
si propone di dare formale attuazione all'articolo 8, terzo comma, della Costituzione, tenendo conto della riforma della Presidenza del Consiglio dei ministri ed anche delle linee già sperimentate per alcune confessioni religiose negli anni 1984-1987, definendo e regolando le procedure per la stipulazione di intese tra Governo e rappresentanze delle confessioni religiose interessate;
la riforma della legislazione ecclesiastica articolatasi tra il 1984 e il 1989 nella revisione concordataria, nell'approvazione delle norme sugli enti cattolici e il sostentamento del clero, nonché nella applicazione del procedimento di cui al terzo comma dell'articolo 8 della Costituzione per la regolamentazione, sulla base di «intese», dei rapporti tra lo Stato ed alcune confessioni religiose - che hanno segnato la prima, significativa fase di un vasto processo di rinnovamento tutt'oggi in corso - si integra con il provvedimento che intende compiutamente attuare i princìpi costituzionali in materia di libertà di coscienza, di religione o credenza e, parallelamente, abrogare la normativa degli anni 1929-1930 sull'esercizio di quei culti diversi dal cattolico che, con riferimento al concetto di religione dello Stato, venivano allora definiti «ammessi»;
già nella scorsa legislatura il Governo Prodi presentò alle Camere un disegno di legge in materia di libertà religiosa che non fu approvato in quanto terminò la legislatura alle soglie della terza e ultima lettura del provvedimento da parte del Parlamento consapevole della rilevanza del tema anche in relazione alle dinamiche sociali e demografiche presenti nel nostro Paese;
il disegno di legge in esame è quanto mai importante e opportuno anche in considerazione del ruolo storico da protagonista svolto dal nostro Paese nella promozione del dialogo interculturale e interreligioso;
alcune forze politiche che compongono la maggioranza parlamentare hanno liberamente scelto di votare contro un


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provvedimento fondamentale per la convivenza fra cittadini di religione diversa in uno Stato che riafferma la propria laicità in una fase delicata della vita internazionale nella quale con la guerra unilaterale all'Iraq si corre il rischio di inasprire le conflittualità sulla base del proprio credo religioso con il governo italiano che si discostato per la prima volta nella sua storia repubblicana dal ruolo di alleato statunitense ma al contempo di paese europeo autorevole e rispettato nel Mediterraneo per la capacità di dialogo,
esprime

PARERE FAVOREVOLE

«Bindi, Fioroni, Burtone, Mosella, Meduri».

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