CESNUR - Centro Studi sulle Nuove Religioni diretto da Massimo Introvigne
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Hermetica

Collana di studi sull'esoterismo diretta da PierLuigi Zoccatelli

 A partire dagli anni 1990, per quanto sull’onda di progressive iniziative culturali che hanno preso corpo durante gli anni 1960 e 1970, una nuova disciplina accademica si è fatta strada nel campo delle scienze religiose: lo studio dell’esoterismo. Così, sempre più spesso e con una qualità di approfondimento scientifico, metodologico ed epistemologico via via crescente, la ricognizione dello spazio concettuale e storico che investe le correnti dell’esoterismo, ha trovato una platea sempre più attenta e intenzionata a un’investigazione intellettuale talora trascurata dalle precedenti generazioni di studiosi e ricercatori. In tal senso, la cattedra creata a Parigi – nel 1965 – presso la École pratique des hautes études (sezione di scienze religiose) su “Storia dell’esoterismo cristiano”, è diventata – nel 1979 – sede d’insegnamento accademico della “Storia delle correnti esoteriche e mistiche nell’Europa moderna e contemporanea”, e da questa sede si è diffuso a livello internazionale il nuovo approccio di studio dell’esoterismo (basato su una specifica criteriologia), formulato e condotto da Antoine Faivre in molte opere di risonanza mondiale. Ancora, nel 1980 è stata creata negli Stati Uniti la Hermetic Academy, gruppo di studi sulle tradizioni esoteriche collegata all’American Academy of Religion, nell’ambito della quale ultima fu dapprima istituita – nel 1986 – l’unità di ricerca denominata “Esotericism and Perennialism Group” (dal 1993 “Theosophy and Theosophical Thought Seminar”), e più recentemente il “Western Esotericism Group”; e nel 2005 è sorta la ESSWE (European Society for the Study of Western Esotericism). Infine, tralasciando qui solo per brevità altre iniziative accademiche su scala nazionale o mondiale, risale al 1999 la creazione presso l’Università di Amsterdam di uno specifico dipartimento (diretto da Wouter J. Hanegraaff) consacrato alla storia delle correnti esoteriche occidentali moderne e la cui sigla di riferimento è “History of Hermetic Philosophy and Related Currents”.

Nel frattempo, si sono moltiplicati gli studiosi che hanno deciso di coltivare questo ambito di ricerca con una ragionata specializzazione, e ai nomi di François Secret, Antoine Faivre, Jean-Pierre Laurant, Roland Edighoffer, si sono aggiunti – l’ordine è volutamente alfabetico – Jean-Pierre Brach, Joseph Dan, Joscelyn Godwin, Wouter J. Hanegraaff, Jérôme Rousse-Lacordaire, Marco Pasi, James Santucci, Jan Snoek, Arthur Versluis, per non citare che alcuni dei molti nomi ormai noti nel crescente milieu di specialisti. E alle personalità degli studiosi si sono affiancati strada facendo i sempre più indispensabili “utensili del mestiere”, che non sono mancati e non mancano: la rivista quadrilingue ARIES, fondata nel 1985 da Faivre ed Edighoffer, è diventata nel 2001 Aries: Journal for the Study of Western Esotericism, ed è ora pubblicata dalla prestigiosa editrice universitaria Brill; da alcuni anni la storica Revue des Sciences philosophiques et théologiques dei padri domenicani francesi del Saulchoir dedica con cadenza regolare uno spazio cospicuo al Bulletin d’histoire des ésotérismes; e oltreoceano continua con regolarità la pubblicazione di Theosophical History. Per non dire delle iniziative editoriali, ormai troppo numerose per essere menzionate una ad una, che hanno visto un culmine prima con la pubblicazione, avvenuta nel 1998, del Dictionnaire critique de l’ésotérisme, diretto da Jean Servier per conto delle Presses Universitaires de France (peraltro non esente dagli aspetti critici, effettivamente rimarcati a vario titolo e con diversa gradazione), e in maniera ben più articolata e definita con la pubblicazione in due volumi, nel 2005 per i tipi di Brill, del Dictionary of Gnosis & Western Esotericism, curato da Wouter J. Hanegraaff, Antoine Faivre, Roelof van den Broek e Jean-Pierre Brach, un’opera di indubbio rilievo che rende pienamente ragione di uno specifico campo di ricerca accademica.

Quindi, e ancora, lo studio dell’esoterismo ha trovato una sua dignità accademica. Inteso nelle sue due accezioni primarie di "conoscenza segreta" o "tipo di conoscenza o esperienza che rimanda a un luogo, a un centro, e da qui, ai mezzi e alle tecniche destinate a raggiungere tale luogo", si tratta di una "forma di pensiero" (l’espressione è di Émile Poulat) che inizia a fare la sua comparsa - secondo la ricostruzione fornita da Antoine Faivre - nel momento in cui si opera una "rottura epistemologica" che conduce al sorgere delle correnti esoteriche in Occidente: "A partire dal XV secolo, quando il pensiero ha iniziato ad adottare una sorta di aristotelismo formale e a rigettare nel contempo la credenza in una serie di rapporti che uniscono Dio, l’uomo e l’universo. Queste correnti, allora, si presenteranno come una reazione a questa rottura (…). Così, pensatori, umanisti, sapienti e filosofi si approprieranno di questo campo di riflessione diventato quasi vacante. È in questa categoria di reinterpretazione che troviamo i primi esoteristi, nel senso moderno del termine. Allora un intero corpo referenziale va a costituirsi progressivamente, a partire dai testi antichi e nuovi, sin dalla fine del XV secolo". In questo contesto, gli studiosi intendono oggi per esoterismo - talora più precisamente indicato come "esoterismo occidentale" - il revival dell’ermetismo e la cosiddetta "filosofia occulta", l’alchimia, il paracelsianesimo e il rosicrucianesimo, la qabbalah cristiana, le correnti teosofiche e occultistiche, fino al più recente "perennialismo", e oltre.

Anche lo studio dei periodi storici precedenti - e delle tematiche seminali che sembrano accompagnare la storia dell’esoterismo -, dall’antichità al medioevo, può risultare rilevante nello studio dell’esoterismo occidentale moderno e contemporaneo. Va accolta quindi con interesse la creazione di una nuova iniziativa editoriale italiana dedicata a presentare studi scientifici sull’esoterismo (e non dell’esoterismo), la collana Hermetica, presso le edizioni Arkeios di Roma. Nel primo titolo comparso (Guy G. Stroumsa, La Sapienza nascosta. Tradizioni esoteriche e radici del misticismo cristiano, trad. it., Arkeios, Roma 2000, pp. 176, lire 40.000 [ed. or.: Hidden Wisdom. Esoteric Traditions and the Roots of Christian Mysticism, E.J. Brill, Leida - New York - Colonia, 1996, "Studies in the History of Religions, Numen Book Series, vol. LXX]), infatti, l’oggetto dello studio condotto dal docente di Religioni comparate presso la cattedra Martin Buber dell’Università ebraica di Gerusalemme è un’indagine sul problema delle tradizioni esoteriche nel cristianesimo delle origini, la loro nascita e trasformazione nell’ermeneutica dei Padri della Chiesa, in Occidente e Oriente, e l’influsso svolto dalle tradizioni misteriche della Grecia ovvero dall’immediato retroterra culturale costituito dal giudaismo del primo secolo. Si tratta di un’accurata ricerca, che non mancherà di interessare gli studiosi e appassionati di storia religiosa nella tarda Antichità, come pure lo storico delle idee e lo studioso di esoterismo, che non mancherà di reperire tematiche affini e costanti nello sviluppo del pensiero esoterico nell’era moderna e contemporanea.

Il secondo titolo comparso (François Secret, I cabbalisti cristiani del Rinascimento, trad. it., Arkeios, Roma 2002, pp. 376, Euro 21,69 [ed. or.: Les kabbalistes chrétiens de la Renaissance, Archè, Milano 1985) è il celebre volume scritto dal docente di "Storia dell'esoterismo cristiano" presso l'EPHE-Sorbona, dal 1965 al 1979, nel quale l'autore propone una panoramica della diffusione della qabbalah nell'ambito umanistico a partire dal Quattrocento, secolo in cui Pico della Mirandola ne sviluppò la conoscenza. Nel corso di quest'opera, sono sviluppati i grandi temi che affascinarono coloro che un'espressione consolidata ha definito i "cabbalisti cristiani".

Il terzo volume pubblicato (Nathaniel Deutsch, L'immaginazione gnostica. Gnosticismo, mandeismo e misticismo della merkavah, trad. it., Arkeios, Roma 2002, pp. 176, Euro 20,66 [ed. or.: The Gnostic Imagination. Gnosticism, Mandaeism, and Merkabah Mysticism, Brill, Leida 1995) è opera del docente di Religioni antiche del Medio-Oriente presso lo Hunter College di New York, e comprende un'analisi delle prospettive espresse sul tema da Gershom Scholem, una panoramica analitica della rimanente letteratura secondaria e un esame delle fonti originali. Si tratta di un libro in cui è esplorato un ampio spettro di argomenti, dal mito all'esegesi alla cosmologia; sebbene l'argomento centrale siano le tradizioni gnostiche occidentali e la mistica della merkavah, lo studio di Nathaniel Deutsch si occupa inoltre di materiale rilevante proveniente dal mandeismo e dal tardo periodo della mistica ebraica, come la qabbalah, e il pietismo tedesco.

Il quarto volume (Jean Borella, Esoterismo guénoniano e mistero cristiano, trad. it., Arkeios, Roma 2002, pp. 376, Euro 21,95 [ed. or.: Esotérisme guénonien et mystère chrétien, L'Age d'Homme, Lausanne, 1997]) è del docente di filosofia presso l'Università di Nancy. In questo libro, Jean Borella si addentra in un esame sistematico, nel contempo storico, filosofico e teologico, della prospettiva esoterista di René Guénon, con particolare riferimento al cristianesimo. Sulla scorta di importanti annotazioni relative al rapporto fra ermeneutica e Rivelazione, Borella sottopone così a un esame critico le tesi sostenute da Guénon sull'esoterismo cristiano e sulla natura dei sacramenti. L'edizione italiana, ampliata e rivista dall'autore, è inoltre corredata di un'apposita e nuova postfazione. (Note di lettura di Massimo Introvigne)

Il quinto titolo (Brian J. Gibbons, Spiritualità e Occulto. Dal Rinascimento all'Età Moderna, trad. it., Arkeios, Roma 2004, pp. 248, Euro 24,50 [ed. or.: Spirituality and the Occult. From the Renaissance to the Modern Age, Routledge, Londra - New York, 2001]) è scritto dal docente di Storia e Leteratura presso la John Moores University di Liverpool, i cui interessi di studioso sono concentrati da tempo alle forme di spiritualità occulta e al radicalismo inglese del XVII secolo. Nel volume, Brian J. Gibbons cerca di dimostrare come la tradizione esoterica abbia ricoperto una posizione non secondaria nella storia intellettuale e culturale europea, individuando l'influenza e la presenza di movimenti mistico-esoterici in campi quali la medicina, la scienza, la filosofia, la psicologia contemporanea, i movimenti politici radicali e la letteratura.

Il sesto libro della collana (Jean-Pierre Laurant, Lo sguardo esoterico, trad. it., Arkeios, Roma 2007, pp. 208, Euro 22,50 [ed. or.: Le regard ésotérique, Bayard, Parigi, 2001]) è scritto dal titolare del corso (fra il 1975 e il 1990) “Ricerche sulle correnti esoteriche nel XIX secolo” presso l’Ecole Pratique des Hautes Etudes (Sorbona), nonché membro del “Gruppo sociologia, religioni, laicità” del CNRS (Centro Nazionale della Ricerca Scientifica), che nella sua carriera di studioso accademico ha lavorato principalmente a un approccio critico dell’esoterismo. Nel volume, Jean-Pierre Laurant si dedica a rintracciare le costanti e le varianti dello “sguardo esoterico” sin dall’Antichità, mettendo in luce – a fronte della modernità scientifica – i tempi forti del Rinascimento, poi del XVIII e XIX secolo. I temi maggiori dell’argomentazione di questa forma di pensiero sono in seguito passati in rassegna. Se la divinizzazione dell’uomo legata alla trasmutazione della natura è quasi sempre presente nel paesaggio dell’esoterismo, come pure la presenza – fisica o spirituale – di un maestro e un’iniziazione, i contemporanei insistono sul simbolismo del corpo e le generalità del divino. Infine, Lo sguardo esoterico indaga le modalità tramite le quali l’esoterismo è percepito dalle grandi istituzioni religiose, politiche e universitarie.

Con tale approccio e orizzonte di studio scientifico, la collana Hermetica delle edizioni Arkeios - diretta da PierLuigi Zoccatelli, vicedirettore del CESNUR e autore di libri, saggi e iniziative editoriali, in Italia e all'estero, sulle correnti dell'esoterismo - ambisce perciò a ricoprire un ruolo positivo nello sviluppo in Italia degli studi accademici su questa nuova disciplina.

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